Giorno 5 Aprile 2018 si è svolto, presso la sede di Confindustria Siracusa, il workshop “Food & Tourism
Strategy”, organizzato dalla Fondazione Archimede in collaborazione con il Dott. Vescera, Presidente della
sezione agroalimentare di Confindustria, e riguardante la tradizione e l’innovazione nello sviluppo del
territorio.Il convegno si è svolto in due fasi: la prima ha visto come protagonisti il nostro Direttore, il Dott. Giovanni
Dimauro assieme ai Dott. Vescera, Dott. Billi – project manager ed esperto in marketing del turismo – Dott.
Chilardi – bioarcheologo ed esperto in archeologia del cibo – Prof. Maiorca – vice Presidente di Slow Food
Sicilia – ed infine Ing. Valenti – vice Sindaco del Comune di Lentini. La seconda fase, invece, ha dato spazio
agli interventi di alcuni produttori locali quali il Dott. Todaro – Ambrosya S.R.L. – Dott. Cannarella – Riserva
Primosole S.R.L. – e per concludere al Dott. Latino – docente universitario. Queste due fasi sono state
intervallate da un break in cui è stato possibile gustare alcune prelibatezze di produttori locali come ad
esempio l’olio del Dott. Todaro.
A prendere la parola è stato subito il Dott. Vescera, il quale ha fatto un’ introduzione sul ruolo che svolge
Confindustria Siracusa nella sponsorizzazione e nella ricerca di collaborazione tra le varie aziende locali,
cercando di far riflettere sul fatto che Confindustria, nonostante venga associata al petrolio e quindi al male,
non è per niente un’azienda che vuole creare problemi ma che sta anzi cercando di creare un intreccio di
aziende che possa portare dei risultati concreti in ambito turistico ed economico.
A seguire è intervenuto il Dott. Billi, che sottolineando l’importanza dell’efficacia della nostra filiera turistica,
ha spiegato come i turisti al giorno d’oggi siano attratti dalle offerte del settore enogastronomico dei paesi
visitati, con la consapevolezza e il desiderio di vivere esperienze che appaghino le loro aspettative. Per tale
motivo, da parte dell’offerta dev’esserci una buona conoscenza delle varie pratiche di consumo.
Ci è stato possibile poi ascoltare il Dott. Chilardi, il quale ha spiegato di cosa si occupa la sua materia, cioè la
bioarcheologia, e di come essa possa tranquillamente essere ricollegata alle tradizioni gastronomiche di un
tempo. La sua idea è quella di una filiera, ancora utopica, ad oggi, che propone prodotti classici della nostra
tradizione, ma secondo ricetta originale, da abbinare ad eventi contemporanei.
Il Prof. Maiorca, invece, ci ha parlato della sua esperienza diretta in un bar di Siracusa che lo ha fatto riflettere
sulle offerte che seguono uno standard troppo rigido e sulla sua opinione di come tutte le attività del
territorio debbano essere pubblicizzate in modo tale da arrivare ai turisti, come per esempio attraverso
volantini scritti anche in Inglese.
Infine, prima della pausa e dei successivi interventi, è stato chiamato ad esporre le sue idee l’ Ing. Valenti, il
vice sindaco di Lentini, il quale ci ha raccontato di come sia nata l’idea per creare invece del solito centro
commerciale, il District Food Lentini (che sta letteralmente per distretto alimentare) che raccoglierà in una
grande struttura aziende attive nel trasformare, produrre e distribuire i prodotti del territorio.
Tra gli altri interventi sono degni di nota quelli del Dott. Todaro e del Dott. Latino, i quali hanno esplicitato le
loro diverse, seppur complementari, esperienze fondate sulla qualità del prodotto poiché il primo, facendosi
testimone della sua esperienza, ha raccontato di come è andato oltre la semplice qualità del prodotto che
viene comunque garantita, puntando molto sulla confezione e sull’impatto visivo che essa provoca al cliente;
il secondo, a sua volta, ha tenuto a sottolineare quanto sia importante la qualità di un prodotto, portando
come esempio la sua esperienza di ristoratore la cui attività stava avendo grosse difficoltà nonostante un
personale di massima esperienza, motivo per il quale si è deciso di puntare su prodotti che potessero
garantire un ottimo rapporto di qualità/prezzo. Ciò ha reso possibile non solo un aumento dei prezzi ma anche di mettere in moto un meccanismo di compra vendita dei prodotti utilizzati all’ interno del ristorante.
È stata inoltre più volte ribadita l’importanza della creazione di una rete di collaborazione tra i produttori
locali e dell’ abilità di spiegare la storia del prodotto venduto.
Il convegno si è concluso con un ultimo discorso del Dott. Vescera sull’importanza del lavoro e della
conoscenza del proprio prodotto durante il quale ha mostrato e spiegato come avviene la mietitura del grano
e le differenza tra i reali grani antichi e quelli che oggi vengono considerati tali.
Ettore Cassotta , Studente 1' anno Corso Enogastronomia